COSA SONO?
I menischi sono due cunei a forma di C interposti tra il femore e la tibia. Si distinguono in uno interno ed uno esterno per ginocchio, e sono costituiti in gran parte di un tessuto molto resistente alle forze di compressione (fibrocartilagine).
Le funzioni attribuite ai menischi, comprendono il sostegno del peso, l’assorbimento degli shock, la stabilita’ articolare, l’aumento della superficie di contatto tra femore e tibia, e la lubrificazione del ginocchio. La perdita del menisco, in parte o completa, altera significativamente queste funzioni e predispone l’articolazione a modificazioni degenerative precoci.
Le lesioni meniscali colpiscono con maggiore frequenza il sesso maschile con un rapporto di circa 3:1. Tale fatto e’ dovuto soprattutto ad una maggiore attivita’ sportiva dell’uomo rispetto alla donna.
SINTOMI
Il meccanismo patogenetico che conduce alla lesione dei menischi puo’ essere distinto in due tipi: di tipo acuto e di tipo degenerativo.
Il primo è determinato nella maggior parte dei casi, da un trauma distorsivo del ginocchio (soprattutto nei giovani), il secondo invece è determinato da una usura ingravescente del menisco stesso legata ad un’avanzamento dell’eta’.
Sintomi: Nella forma acuta, il paziente avverte un improvviso dolore in corrispondenza dell’interlinea articolare (il piu’ delle volte interna) seguito da una impotenza funzionale. Nella forma degenerativa il dolore può insorgere lentamente e non necessariamente conseguente ad un trauma.
DIAGNOSI
La diagnosi si basa su un attento esame anamnestico e clinico effettuato dall’ortopedico, con l’aiuto di un esame di risonanza magnetica.
Le lesioni meniscali tendono a causare a volte dei veri e propri “blocchi articolari” soprattutto nei soggetti giovani spesso associati alla lesione del legamento crociato anteriore.
Il blocco e’ dovuto alla dislocazione del frammento meniscale all’interno della gola del ginocchio impedendo una completa estensione.
In questo caso l’intervento in artroscopia deve essere effettuato il prima possibile.
ARTROSCOPIA PER LESIONI MENISCALI
L’intervento è estremamente rapido, e a differenza di molto tempo fa quando il menisco veniva asportato quasi completamente, negli ultimi anni si procede alla asportazione della sola parte lesionata (meniscectomia selettiva) per evitare processi artrosici precoci.
Tale procedura avviene mediante l’introduzione di piccoli strumenti all’interno della cavità articolare dilatata da liquido fisiologico. A volte quando possibile il menisco viene suturato mediante fili o piccole clip dedicate in modo da preservarne la fisiologica morfologia anatomica.
L’anestesia può essere locale o plessica. Il paziente viene dimesso in giornata con l’aiuto di due bastoni canadesi.
La ripresa allo sport è soggettiva e dipende dalla patologia trattata, ma la maggioranza delle persone riprende la propria attività intorno alle trentesima giornata.